Archivio mensile 30 Agosto 2017

Come programmare un post per Instagram su Gramblr

Come programmare un post su Instagram usando Gramblr?

Gramblr è un software gratuito per PC e MAC che permette di emulare l’applicazione di Instagram per Smartphone. Attraverso questa applicazione è possibile caricare le foto e programmare le immagini da pubblicare sul tuo profilo Instagram.

 

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Come creare un profilo Instagram aziendale


Attenzione, spesso gli utenti si confondono, il nome vero del software gratuito è Gramblr e da non confondere con Grambrl

Guida: come programmare un post per Instagram su Gramblr

Premessa:

Per programmare il caricamento di un’immagine su Instagram il PC deve essere acceso nel momento della pubblicazione. Esempio, se decido di programmare un post per il 31 agosto 2017 alle ore 15, la pubblicazione avviene solo se in qul momento il PC è acceso e connesso ad internet, non è richiesto che l’app Gramblr sia aperta.

Installazione e configurazione di Gramblr

Passo 1:

Download di Gramblr ed installazione

Recarsi al sito ufficiale di Gramblr e scaricare l’applicativo per PC Windows o MAC.

Passo 2:

Effettuare l’accesso con il profilo Instagram

Alla prima accensione del programma, esso vi chiederà di configurare il vostro profilo Gramblr e Instagram inserendo ovviamente email e password per accedervi.

Programmazione del post per Instagram

Passo 3:

Caricamento della foto da pubblicare

Ora è giunto il momento di caricare la foto nel software per iniziare la pubblicazione da programmare come nella foto che segue:

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Come caricare una foto su Instagram con Gramblr

Passo 4:

Confermare la proporzione

Se la foto come è stata caricata va bene, cliccate sul pulsante verde sulla destra per avanzare come in foto:

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Controllare la foto prima della pubblicazione

Passo 5:

Applicazione filtri e modifiche alla foto

Qui è possibile modificare l’immagine caricata magari applicando dei filtri come quelli presenti nell’app di Instagram per cellulari e tablet. una vota terminato cliccate “Continue” per avanzare:

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Applicare filtri alle foto con Gramblr

Passo 6:

Inserimento del testo e programmazione data

Qui è possibile inserire il testo che va ad affiancare la foto su Instagram oltre alla possibilità ed il consiglio di inserire degli hashtag nella breve descrizione. Inoltre qui possiamo scegliere la data e l’ora della programmazione della pubblicazione:

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Scrivere il testo per la pubblicazione su Instagram

La procedura di programmazione del caricamento di una immagine sul tuo profilo Instagram è completata ora vediamo dove analizzare e controllare tutte le nostre programmazioni.

Per farlo è sufficiente cliccare nella parte sinistra su “schedule”. Qui è possibile anche modificare delle pubblicazioni già programmate.

controllare-programmazione-pubblicazioni-gramblr

Come controllare i post programmati di Instagram

 

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passaggio-da-http-ad-https

Passaggio sicuro da Http ad Https, cosa ricordarsi

Il passaggio di un sito web da Http ad Http è una questione molto importante alla quale bisogna stare molto attenti.

Passaggio sicuro da Http ad Https, cosa ricordarsi

Https è un fattore di posizionamento sui motori di ricerca secondo Google, perciò il passaggio di un sito web in Http all’aggiunta di un certificato di sicurezza SSL è una procedura delicata.

Il protocollo SSL è un certificato che permette al sito web di passare dati anche sensibili in modo sicuro. Il browser Google Chrome segnala la sicurezza di un sito, quindi la presenza dell’Https attraverso una spunta verde a fianco all’URL. Chiaramente questo certificato è utile quando si trattano dati sicuri come dati personali di identità o dati di pagamento.

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Google Chrome ci mostra che il sito è sicuro

Veniamo a noi, parliamo brevemente dei passaggi da fare una volta passato il sito in Https.

Cosa fare dopo il passaggio ad Https

sito-sicuro-con-httpsCome mettere in sicurezza il tuo sito web. Mettiamo il lucchetto!

Tutti questi passaggi ti consentono di mantenere il posizionamento nella SERP di Google per esempio che hai guadagnato nel corso del tempo. Per ottenere un buon posizionamento nei risultati dei motori di ricerca occorre tempo, possono essere settimane, così mesi, cosi anche un anno a seconda della tipologia di keyword per la quale desideriamo posizionarci e dalla competitività che essa ha. Perciò non pensate che sia un peccatto perdere tutto il lavoro svolto fino ad ora?

10 passaggi fondamentali dopo il passaggio da Http ad Https

  1. Fare i redirect 301 di tutti gli URL in Http alla versione in Https;
  2. Aggiungere la versione in Https alla Google Search Console e all Bing Webmaster Tools. Nella Search Console devono essere aggiunte sia la versione con il www, sia la versione senza. A questo punto deve essere settato il dominio preferito nella scheda Https;
  3. Controllare che tutti i link interni puntino alla versione in Https (per semplificare il lavoro è possibile utilizzare Screaming Frog o software simili);
  4. Controllare che tutti gli eventuali “canonical” siano corretti e puntino alla versione in Https (non vorremmo mica duplicare tutto no?);
  5. Inserire la versione Https nella sitemap XML e segnalarla opportunamente;
  6. Controllare che tutti i link esterni (backlink) che hai sotto controllo puntino alla versione in Https;
  7. Controlla che tutti i link provenienti dai tuoi profili dei Social Network puntino alla versione in Https;
  8. Aggiornare le proprietà del software gratuito Google Analytics alla versione in Https;
  9. Controllare che tutte le librerie che si utilizzano (jquery, google fonts,etc) puntino ad Https. Se le pagine del tuo dominio sono in Https ma poi richiamano le librerie nella versione Http (senza s) vengono comunque segnalate come “non sicure al 100%”;
  10. Controllare i file robots e htaccess e aggiornare tutte le URL.

 

Fatto ciò sarete certi di non incorrere in problematiche varie.

Se avete necessita di un supporto per sistemare la SEO del vostro sito web, contattateci qui sotto:

 

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Hosting gratuito o a pagamento, cosa scegliere

I servizi di web hosting sono diversi, ma possiamo intanto suddividerli in due macrocategorie: quelli gratuiti e quelli a pagamento.

Hosting: tra le diverse possibilità offerte da internet, anche quella di risparmiare. Ma conviene davvero?

Ci sono delle notevoli differenze tra le due tipologie di servizio, e costituiscono la principale ragione per cui un utente dovrebbe decidere di investire sul proprio spazio internet piuttosto che puntare al risparmio.
Senza nulla togliere alle soluzioni gratuite, queste possono andare bene soltanto per una certa tipologia di pagine web. Possiamo utilizzarle, per esempio, per una fase iniziale dell’attività su internet, per vedere quali sono le sue potenzialità o per fare pratica con la gestione; o ancora, può andare bene per usi non professionali, in cui la presenza di un banner pubblicitario o meno non infastidisce davvero il lettore.

Hosting gratuito

Un host gratuito, purtroppo, spesso pecca in termini di sicurezza, capacità e risorse a disposizione dell’utente. Quanto a sicurezza, per esempio, non sono ben protetti da attacchi informatici né possiedono garanzia di backup. Ancora, nel contratto di licenza d’uso può esservi la clausola che lo rende proprietario dei contenuti da te prodotti. Infine, si tratta spesso di server condivisi da migliaia di utenti e quindi sovraccarichi: le loro risorse sono spesso sottodimensionate rispetto l’uso richiesto.
Ecco quali sono le caratteristiche, nel dettagli, di un hosting gratuito:

– uno spazio web limitato, più raramente illimitato;
– una banda ( ovvero la quantità di traffico o di visitatori transitabile/i sul sito mensilmente) limitata, solo a volte illimitata;
– il vincolo, piuttosto frequente, di inserire banner pubblicitari all’interno dei siti (le cui commissioni andranno al provider del servizio, non al gestore del sito);
– almeno una casella di posta elettronica;
– in alcuni casi, offrono anche supporto alle più diffuse tecnologie per il web (solitamente server Apache, PHP e database MySQL). In altri casi permettono di utilizzare obbligatoriamente WordPress, o di ospitare solo siti statici (da modificare manualmente), esclusivamente mediante il markup HTML ed i file di stile CSS.

hosting-gratuito-o-pagamento

La scelta dell’hosting non è affatto facile

Hosting a pagamento

Un servizio di hosting a pagamento, come quelli offerto da Security Host (https://securityhost.it/), garantisce all’utente tutte gli strumenti necessari alla gestione professionale del sito web.
Si può inoltre scegliere il pacchetto hosting più congeniale al proprio progetto.
Per esempio, se il sito è statico, si può optare per un hosting basilare che preveda soltanto la registrazione e il trasferimento del dominio, un indirizzo di posta elettronica, dei filtri antispam e antivirus basilari, spazio web e banda limitata, e una serie di strumenti per la gestione pagine (file manager, template grafici per il sito, FTP, contatori di visite).

Un servizio hosting di livello superiore, adatto ad un sito dinamico, oltre a ciò offre molto di più.
Insieme a servizi richiedibili all’occorrenza al proprio host, avrete ad esempio:
– il supporto ad uno o più linguaggi di scripting lato server: PHP 4/5, Python, ASP;
– il supporto ad un database;
– servizi di statistiche e analisi del traffico.

La differenza, quindi, sta nel livello di professionalità del tuo sito: sia per ciò che visualizzano gli utenti, sia per gli strumenti a tua disposizione. Non sempre, quindi, risparmiare può essere un vantaggio: talvolta può funzionare meglio affidarsi ad un servizio più articolato ed efficiente.

 

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TopHost, l’hosting italiano economico ed affidabile

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La regola delle 5 W nel Web Marketing

Una delle teorie più famose del Marketing è la regola delle cinque W.

In inglese è noto come “Five Ws” o “h-questions”, vengono utilizzate nella maggior parte dei corsi di formazione e generalmente all’interno delle aziende per curare il problem solving di un’attività.

Oggi vediamo come possiamo utilizzare questa regola di Marketing all’interno del Web.

La regola delle 5 W nel Web Marketing

Le cinque W stanno per:

  • Who? («Chi?»)
  • What? («Cosa?»)
  • When? («Quando?»)
  • Where? («Dove?»)
  • Why? («Perché?»)

Analizziamole brevemente una per una.

Come-programmare-post-facebook

Come programmare un post sulla Pagina Facebook

Partiamo ovviamente dal presupposto che sei già in possesso di una Pagina Facebook creata in precedenza, in alternativa leggi la guida su come creare una Pagina Facebook aziendale o professionale.

Come programmare un post sulla Pagina Facebook

Da tempo è possibile programmare la pubblicazione sulla tua Pagina Facebook, ciò significa che non devi essere per forza davanti al PC per pubblicare ciò che hai programmato per tutta la settimana.

Generalmente la pubblicazione sulla tua Pagina Facebook prevede (o meglio è consigliato) che tu abbia un piano editoriale. Esso ti permette di gestire in maniera corretta la pubblicazione dei contenuti sulla tua Fan Page.

Vediamo ora come programmare un post sulla Pagina Facebook direttamente dal sito di Facebook.com

Facebook ti segnala la presenza di Hotspot liberi nella zona

Che Facebook si stia evolvendo non solo in un Social Network ma anche in una piattaforma in grado di caricare e riprodurre video non è una novità. Ma oggi stiamo superando i limiti dell’impensabile.

Facebook ti segnala la presenza di Hotspot liberi nella zona

facebook-gps-posizioneFacebook utilizza sempre (se attiva) la connessione GPS, che garantisce e dà la possibilità al telefono e le sue applicazioni di localizzare la posizione del telefono.

Le App più comuni che utilizzano questa funzionalità sono la applicazione della fotocamera, che aggiunge il tag posizione alle informazioni della tua foto, così come fa anche Facebook, che ti permette di localizzarti in un luogo pubblico quando crei un post, pubblichi una foto o un video.

Qualche giorno fa, mentre stavamo navigando come un qualsiasi utente e come tu fai nella home di Facebook, ci è arrivata una notifica alquanto particolare e nuova.

Notifica su Facebook della presenza di Hotspot liberi senza password in zona

Ebbene si, Facebook, tramite una notifica nell’App del nostro dispositivo Android, ci ha segnalato la presenza di numerosi Hotspot gratuiti privi di password per accedere.

come-incorporare-video-sul-sito-web

Come incorporare un video esterno sul tuo sito

Spesso e volentieri può capitare di dover approfondire un argomento attraverso un video teorico (dove una persona parla e spiega un servizio ad esempio) oppure esplicativo (dove vediamo per esempio l’utilizzo di un software o una funziona di esso).

Come incorporare un video da Facebook e YouTube sul tuo sito

La piattaforma video più diffusa sul web è sicuramente Youtube. Esso vanta miliardi di ore di filmati caricati sui loro server e, ogni giorno ne vengono caricati altrettanti da tutti gli utenti del mondo. Uno dei lavori più cercati e comuni specialmente fra i giovani è infatti lo youtuber, colui che riesce attraverso i suoi video a creare interazione e vitalità (like, commenti e condivisioni degli utenti)

Come incorporare un video da Youtube sul mio sito web?

La procedura per incorporare un video presente su Youtube sul nostro sito web è semplicissima. Questa piccola guida vale per qualsiasi CMS, da WordPress a Joomla, da quelli gratuiti come Wix ad Altervista, potete sbizzarrirvi.

Come in foto che segue clicchiamo sul pulsante condividi presente sotto un video.Ora si apre il pannello di condivisione verso i Social Network, mail e altro, qui clicchiamo su codice da incorporare e copiamo il testo HTML presente.

come-incorporare-video-da-youtube

Fatto ciò, dovremo soltanto incollare il codice HTML nell’apposito spazio sul nostro sito web. Ad esempio su WordPress sarà sufficiente andare nell’editor HTML dell’articolo (in alto a destra cliccare su “Testo”) ed incollarlo nella posizione desiderata.